a San Martino Siccomario il 4 ottobre

di Concetta Malvasi

Sabato 4 ottobre a San Martino Siccomario come AINS abbiamo organizzato un incontro con altre associazioni di volontariato, che sviluppano i propri progetti di solidarietà in Guatemala, per conoscerci sapere di cosa ci occupiamo ed eventualmente collaborare insieme su progetti.
Ruggero ha avuto una serie di comunicazioni scritte con due associazioni che ha trovato navigando in internet, le due associazioni sono “gli amici di Rekko 7” e “S.O.S. Guatemala.
Il Gruppo “Amici di Rekko 7” di Ravenna è un’associazione di volontariato con sede a Ravenna, E’ una “ONLUS”, cioè un’associazione non lucrativa di utilità sociale. Ossia, i membri dell’Associazione non ricavano alcun utile dai proventi delle attività svolte e dalle donazioni ricevute, ma tutto viene devoluto in ulteriori attività di solidarietà e di aiuto. Il Gruppo è nato per sostenere il “Centro de Ayuda sanitaria Rekko 7” di San Pedro Yepocapa (Chimaltenango – GUATEMALA), in collegamento con l’organismo missionario laico “Rekko, Terza Età per il Terzo Mondo”, per contribuire alla conoscenza, a Ravenna e in Italia, della realtà guatemalteca.
S.O.S. Guatemala è un Comitato Spontaneo nato a Rivalta nel 1999.
Dopo il passaggio dell’uragano Mitch (1998) in Guatemala, Don Piero Nota, missionario in un quartiere di Città del Guatemala, comunità della parrocchia “Cristo Nuestra Paz” (situata nella colonia de El Limon, alla periferia di Città del Guatemala), invia una richiesta di aiuto. Alcune persone, famiglie, scuole, associazioni, parrocchie di Torino e di paesi della provincia, hanno risposto all’appello mobilitandosi attraverso una raccolta fondi
Il 13 dicembre 1999, a Rivalta, si costituire il Comitato “S.O.S. Guatemala” che adotta il progetto “Un pasto al giorno per le bambine e i bambini di El Limon” elaborato da don Piero e dai suoi collaboratori. Gli obiettivi del progetto sono stati::
1 - di garantire la colazione e il pranzo a circa 150 bambini in difficoltà;
2 - di garantire loro un sostegno scolastico, educativo e formativo;
3 - di costruire due fabbricati in muratura dove poter ospitare le mense. Il primo, nell’insediamento di Esquipulas, è stato terminato nel 2001; il secondo, nell’insediamento della Candelaria, nel 2004.

L'incontro è stato molto interessante e vivace.
Di seguito le mie impressioni.

Don Piero

Sabato, a San Martino
ci incontriamo con questi nuovi amici
c'è lui
Don Piero....
viso smunto, voce flebile, esitante e leggermente roca
capelli radi, pettinati all'indietro
atteggiamento dignitoso
attento a tutto ciò che lo circonda
ha rughe profonde
negli occhi, dietro due lenti spesse, lampi di curiosità...
ci parla del Guatemala, della sua attività
“.....Gesù non voleva una conversione alla religione, ad una chiesa
gesù chiedeva fiducia nel padre...
io non sono andato a convertire le persone
io sono andato a vivere con la gente
povero tra i poveri..
i poveri, in tutto il mondo
sono quelli che hanno meno e che spesso sono costretti ad essere banditi...
io sono arrivato là
ho fatto piccole assemblee con la gente della parrocchia
per cercare di capire quali fossero le necessità ed i vari bisogni
ed insieme dare le risposte....
il programma di lavoro
va costruito dal basso
la democrazia sta alla base delle nostre azioni...
è nata la nostra comunità di base..”
ed io che non sono credente
mi riconosco in questo uomo
che parla di rispetto,di solidarietà, tolleranza e democrazia.
Padre Pedro
ci racconta l'aiuto ricevuto dagli amici torinesi
dei soldi raccolti per fornire un pasto al giorno
ai bambini del limon
e poi tutto il lavoro fatto
per educare la gente ad una dieta migliore,
....ad una vita responsabile...
ma è stato costretto a scappare
e non si tratta di bravate di qualche balordo
ma le minacce delle “maras” (le bande di gangster diffuse in tutto il Centro-America)
che non scherzano.
Un centro sportivo, un asilo, una mensa che dà da mangiare ogni giorno
a centinaia di bambini del “barrio”, un ambulatorio, un doposcuola,
ecco tutto quello che ha dato fastidio
con queste attività, e soprattutto con la tenacia e i valori di una vera famiglia,
Don Piero ed i suoi amici Mario, Gladis e loro figli
ogni giorno toglievano ragazzi dalla strada e
li sottraevano alla manovalanza......
ai signori del crimine...
Si sente nella voce
rabbia e nostalgia
ma
lui
non si arrende, oggi, qua, anche in Italia
c'è bisogno...
e intanto parla con noi
e con le persone che sono venute ad ascoltarlo
oggi è un giorno stupendo
un giorno speciale
siamo uniti, ci riconosciamo
e sappiamo che
il cambiamento, la dignità di essere uomini e donne
passa anche per questo piccolo grande incontro
a san martino.....

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